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Spazio open: Isola o penisola?

Spazio open. Meglio isola o penisola?

“Allora per la cucina facciamo l’isola. Hmmm, però la penisola mi sembra più comoda. Ma l’isola è più bella. Però con la penisola forse mi troverò meglio perché avrò più spazio. Come scegliere tra isola o penisola?”.

Arriva il momento nella vita di ogni donna in cui deve scegliere il tipo di cucina da inserire in casa.

In alcuni casi la scelta è obbligata, perché un’isola richiede degli spazi minimi superiori alla penisola. In tanti altri, come probabilmente anche il tuo, si possono avere entrambe le possibilità.

È una scelta che influenzerà il modo in cui utilizzerai la tua cucina almeno per i prossimi 20 anni e con questa consapevolezza è normale avere delle titubanze nella scelta di una soluzione piuttosto che dell’altra.

Soprattutto se il supporto del progettista si limita al disegnare quello che richiedi.

In questo caso vuol dire che stai prendendo la decisione praticamente in autonomia, ma non è per nulla semplice dal momento che non hai tutte le informazioni necessarie e hai poco tempo anche per farti una cultura, visto che avrai sicuramente un’occupazione diversa.

Proprio per renderti più semplice la scelta, ho inserito in questo articolo delle informazioni utili a valutare quando è meglio inserire un tipo di cucina piuttosto che l’altro.

Tutte le indicazioni che trovi in questo articolo sono riferite ai progetti più comuni che vengono creati utilizzando le isole e le penisole, dunque non sono delle regole adatte a tutti i casi, in assoluto.

Come vedremo nella seconda parte dell’articolo ogni ambiente ha le sue peculiarità e il lavoro del progettista sta proprio nel realizzare la cucina ideale per lo spazio a disposizione, andando però a risolvere o mitigare gli aspetti negativi di una soluzione o dell’altra.

ISOLA O PENISOLA: i pro e i contro più comuni

Qui di seguito abbiamo riassunto in una tabella i pro e i contro delle isole e delle penisole tradizionali:

PENISOLA

Pro

Contro

  • Necessita di spazi inferiori
  • Ha un angolo inutilizzato
  • Ha più capienza
  • Estetica datata
  • Ha più spazio per il piano di lavoro
  • Rende l’ambiente caotico
  • Protegge l’area della cucina
  • Ha un accesso meno comodo

ISOLA

Pro

Contro

  • Estetica attuale
  • Richiede spazi più ampi
  • Rende la cucina parte integrante dello spazio
  • Utilizzo meno efficiente degli spazi
  • Ha accessi comodi e da una sensazione di apertura
  • Piano di lavoro ridotto
  • Permette a chi cucina di interagire con gli ospiti
 

Se questi sono i pro e i contro principali di una composizione tradizionale, vediamo quali sono le variabili primarie e quelle secondarie che devono guidarci nella scelta della soluzione

Variabile Primaria 1: Lifestyle

La tua personalità e il modo in cui utilizzi la cucina sono dei fattori critici quando si decide se optare per un’isola o una penisola.

L’isola si presta maggiormente ad ambiente sociale, aperto e stimola le persone a muoversi nella stanza. Se ti piace cucinare a casa e ospitare amici, l’isola ti permette di prendere parte all’azione, di essere coinvolta e rimanere in contatto con gli ospiti.

All’inverso, una penisola è utile per demarcare le diverse aree in un ambiente aperto, per separare lo spazio della cucina dal resto della stanza.

Quindi la penisola protegge l’area di lavoro e ti garantisce più privacy, rendendo la cucina un posto di tranquillità dove creare le tue meticolose preparazioni.

Chiaramente bisogna prendere in considerazione anche in che modo lo spazio della cucina si connette al resto della casa e come pensi di viverla. Sono queste le vere variabili che vanno prese in considerazione quando scegli il tipo di cucina da inserire.

Variabile primaria 2: Dimensioni

Un altro fattore decisivo tra una penisola ed un’isola è lo spazio che hai a disposizione. Analizziamo velocemente quali sono gli spazi necessari per una cucina ad isola o penisola con 5 fuochi e un lavello doppio.

Per fare questo esercizio proviamo a progettare una cucina “vivibile”, con degli spazi minimi per avere quel livello di comodità non odiare la propria cucina.

Essendo un esercizio a scopo esemplificativo tralasciamo tutta la parte estetica e vediamo quali sono gli spazi minimi necessari per avere una soluzione funzionale.

Per rendere più chiara la tabella abbiamo realizzato dei disegni (sotto alla tabella). Il numeretto di fianco alla descrizione della misura corrisponde al numero sul disegno.

Descrizione MisuraIsolaPenisola
Lunghezza piano1300 cm400 cm
Distanza per passaggi2Almeno 80 cmAlmeno 80cm
Larghezza necessaria3Almeno 460 cmalmeno 295 cm
Profondità piano Isola/penisola4Almeno 70 cmAlmeno 70 cm
Spazio tra isola/penisola e retro5Almeno 90 cmAlmeno 185 cm
Profondità dispense cucina6Almeno 60 cmAlmeno 60 cm
Profondità necessaria7Almeno 300 cmAlmeno 315
Spazio necessario813,8 mq9,3 mq

Disegno 1. Ingombri minimi composizione Isola

Isola o penisola

Disegno 2. Ingombri minimi composizione Penisola

Isola o penisola

 In questa specifica configurazione, l’isola richiede circa il 50% di spazio in più rispetto alla penisola, con un piano di lavoro inferiore del 25%.

Ripeto, è un esercizio puramente teorico per capire qual è la differenza in termini di spazi necessari. Con ogni probabilità non faremmo mai realizzare una cucina con queste caratteristiche, per cui focalizziamo l’attenzione solo sull’esercizio tralasciando l’estetica del risultato.

Si evince chiaramente che una penisola richiede spazi inferiori. Siccome la penisola è appoggiata ad una parete, non necessita dell’ulteriore spazio di passaggio, quindi è più indicata per uno spazio più ridotto dove un’isola non rientrerebbe.

Inoltre la penisola, nella sua forma più semplice, necessita di un unico ingresso.

L’isola, invece, siccome ha tutti I 4 lati “aperti”, richiede molto più spazio di passaggio, soprattutto se la si vuole rendere impattante, senza incastrarla tra altri elementi come pareti e tavoli.

Infatti mettere l’isola in uno spazio ridotto significa sacrificare la comodità dei passaggi per entrare ed uscire dall’area di lavoro oppure ridurre la lunghezza del top da cucina.

Variabile secondaria: Condizione del cantiere

Se lo spazio dove viene progettata la cucina ha gli impianti in fase di modifica, come per le nuove costruzioni, realizzare un’isola o una penisola è pressoché indifferente.

Se invece l’impianto è già presente ed è a parete, realizzare un’isola richiederebbe spostare l’impianto a pavimento.

Poi è sempre possibile modificare l’impiantistica, c’è da capire se si è disposti a farlo e quanto incide sul costo globale del restyling. Tendenzialmente se si sta facendo un investimento in una cucina che durerà nel tempo, il costo degli impianti incide in maniera moderata.

Il valore aggiunto della progettazione: 6 tecniche efficaci utilizzate dai progettisti di Pierre Home per rendere attuale una penisola ed evitare l’effetto caotico nell’area living

Come dice un vecchio proverbio giapponese “Se non hai le risorse, devi usare la testa”.

Parliamoci chiaramente, avendo lo spazio a disposizione, oggi tutti vorrebbero un’isola. L’isola ha un design più attuale e rende l’ambiente decisamente più importante.

Tuttavia, anche se non si ha lo spazio necessario per un’isola, non vuol dire che non si può ottenere lo stesso risultato

Ora che abbiamo visto a grandi linee i limiti e i vantaggi delle due soluzioni, proviamo a vedere alcune tecniche per rendere la penisola esteticamente piacevole e pulita, senza farle perdere nulla a confronto con un’isola.

Tecnica 1: trasformare le dispense in elementi decorativi.

Innanzitutto bisogna fare in modo di uscire dal classico schema “basi-colonne-pensili”. Per evitare di replicare un design vecchio, dobbiamo andare a trasformare questi elementi in decorazione delle pareti.

Lo si ottiene incassando i mobili contenitori nelle pareti nella giusta maniera e accostando materiali materici come legni, resine cementizie e metalli.

Cucina penisola

Tecnica 2: inserire illuminazioni sobrie ma scenografiche

Oggi i dettagli luminosi sono un elemento decorativo al pari di un rivestimento. Una tecnica che utilizziamo spesso è l’incasso delle barre led nei fianchi esterni di colonne ad anta sporgente, oppure la creazione di diversi livelli di schienale entro in cui interporre gli effetti luminosi.

Attenzione: la maggior parte delle aziende di arredo fornisce delle illuminazioni dritte, frontali, non inclinate, che abbagliano l’utilizzatore della cucina. Bisogna invece utilizzare delle soluzioni angolari sapientemente incassate, che creino comfort in chi le guarda.

Cucina penisola

Tecnica 3: utilizzare pensili molto lunghi, anche oltre i 2 metri

Il pensile lungo smorza la sensazione del mobile appeso, inoltre non avendo tagli è molto più lineare e da una sensazione di ordine e pulizia.

Sono pezzi speciali molto ricercati, difficilmente realizzabili dalle falegnamerie e da gran parte delle aziende di cucine.

Cucina penisola

Tecnica 4: Aggiungere una cornice elegante

Il 9 aprile 2015 a Milano è stato condotto un esperimento da McDonald’s, che ha avuto una grande rilevanza mediatica.

In sintesi l’azienda ha aperto un fast food McDonald’s camuffandolo in hamburgheria stellata.

Tutti i visitatori sono caduti nel tranello ed effettivamente parlavano benissimo di questa nuova hamburgheria, ma i panini erano gli stessi di McDonald’s!

Quindi se una bella cornice riesce a valorizzare in maniera sorprendentemente efficace un panino del Mc, sicuramente è ancora più utile per valorizzare e aggiungere eleganza ad una penisola di design.

Noi di Pierre Home abbiamo effettuato una selezione di materiali, legni, vetri, pietre, metalli, per creare delle boiserie inedite e rendere esteticamente piacevoli e attuali le nostre penisole.

Cucina Penisola

Tecnica 5: Non terminare il progetto della cucina con la penisola

Probabilmente questo è uno degli accorgimenti principali per fare in modo che il mobile da cucina diventi parte dell’area living, andando ad integrare la penisola resto dell’ambiente come se fosse un’isola.

Se si ha spazio a disposizione, nella parte finale di una composizione si può inserire o un contenimento più decorativo, o anche un elemento a scomparsa per creare l’effetto sorpresa negli ospiti, che si ricorderanno sicuramente di queste soluzioni originali.

Cusina Penisola

Tecnica 6: Unire le varie grandezze delle dispense

La caratteristica progettuale che maggiormente rende datato il design della penisola è la netta separazione tra le basi, i pensili e le colonne.

Nei nostri progetti cerchiamo di eliminare il più possibile questa netta separazione, andando ad integrare i diversi contenimenti.

Ad esempio nell’immagine che segue è stato completamente eliminato il pensile, che si è trasformato in una mezza colonna poggiata sil piano di lavoro, creando una continuità con il resto dei contenimenti.

Cucina Penisola

Per questo articolo mi fermo qui. Ci sarebbero tanti progetto che vorrei mostrare per far capire in quanti modi diversi è possibile progettare le isole e le penisole, proverò a inserirne qualcuno nei prossimi giorni così da poter offrire qualche spunto in più.

Se invece vuoi vedere subito come si potrebbe configurare la tua isola o penisola, compila il form qui di seguito e sarai ricontattato entro 24 ore senza alcun impegno da uno dei nostri progettisti.

Ci sentiamo al prossimo articolo,

Alessandro Piccolo

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