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Come scegliere i colori delle cucine moderne al primo colpo

Qual è il segreto per scegliere correttamente i colori delle cucine moderne?

  • Andare in giro per i negozi di arredamento e vedere cosa ti propongono i diversi venditori?
  • Continuare a visitare diversi show-room fino a quando non si trova una combinazione di colori che piace?
  • Oppure spendere giornate intere a comparare i colori nelle mazzette delle varie aziende di cucina?

Dalla mia esperienza suggerirei proprio di no.

Scegliere il colore delle cucine moderne significa creare una combinazione di colori seguendo delle specifiche regole, per ricreare un ambiente in cui chi deve arredare casa si trovi a proprio agio.

Si parte da schemi colori di riferimento che, con l’utilizzo di tavole di colori appositamente studiate, vengono modificate e personalizzate per creare nuove combinazioni tecnicamente corrette.

Fatto con il metodo giusto non è complicato e non bisogna stressarsi nel pensare continuamente se è stata fatta la scelta giusta.

Come lo so? Anche se di certo non sono il più grande esperto mondiale sui colori, l’azienda in cui lavoro è in attività dal 1970 e in quasi 50 anni di progettazione sono state investite tante risorse nella formazione e sviluppo di competenze sui colori.

Applicando i concetti appresi e con l’esperienza maturata, negli anni abbiamo sviluppato una metodologia che per noi funziona bene. Tanto che spesso si riesce a definire lo schema colori definitivo di una cucina in una singola sessione.

Scegliere il colore delle cucine moderne con un metodo “scientifico”

In che modo è diverso rispetto agli altri metodi?

È un sistema che parte dalla classificazione di ogni materiale disponibile per i rivestimenti, classificazione basata sulla posizione del materiale sulla ruota del colore e sulla sua luminosità.

Richiede anche lo studio di progetti di riferimento, da cui si ricavano le tavole base per la scelta del colore, che possono essere personalizzate seguendo dei criteri “scientifici” che precludono la possibilità di errore.

È un concetto totalmente opposto alla scelta del colore tramite le mazzette, con cui il progettista delega completamente la decisione a chi deve arredare casa.

Infatti con il metodo tradizionale si cerca di trovare una valida combinazione di colori per tentativi, accostando i campioncini presenti nelle mazzette.

È molto complicato, alla fine si tende a giocare sempre sella difensiva e ad andare sul sicuro per non sbagliare, finendo per fare le scelte che fanno tutti.

Nei casi peggiori, dopo i primi mesi i colori scelti cominciano ad urtare la quiete di chi vive la casa, costringendo a scelte estreme come la sostituzione di tutti i rivestimenti verticali. Tutto questo dopo aver speso diversi pomeriggi per sceglierli.

Seguendo il metodo strutturato si può tagliare il tempo necessario per prendere scelte definitive, che saranno al 100% in linea con l’obbiettivo estetico da raggiungere. Il risultato è originale e unico, perché il cliente può attingere ad una vasta gamma di materiali che il sistema stesso gli suggerisce.

C’è un cambio di paradigma, i materiali non vanno cercati, ma vengono proposti in automatico dal sistema sulla base dello schema colori di partenza. Quindi vanno testati ed eventualmente scartati.

Non deve essere più complicato di così…

Alessandro Piccolo