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Cucine moderne lineari – 10 idee originali per creare la tua

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Quando dobbiamo utilizzare un’unica parete, può essere utile mimetizzare passaggi per altre zone della casa o per un locale dispensa/lavanderia utilizzando degli infissi con la stessa finitura degli arredi della cucina. In questo modo si ottiene un effetto di continuità visiva che può essere il più adatto per lo stile che da ricreare.

Cucine Moderne

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Una cucina lineare con contenimenti integrati a vista. È una valida alternativa alle soluzioni che richiedono delle madie o basi contenitive aggiuntive.

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Se piacciono gli ambienti molto luminosi e chiari, si può optare per per una soluzione monocolore tenue o bianca, senza decori.

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In questo progetto vediamo l’effetto che si ottiene con una linea di luce continua che percorre la lunghezza della cucina. Una soluzione molto scenografica.

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Questa cucina è pensata per la vita moderna, veloce e dinamica. Sono stati inseriti dei vani ricoperti in vetro acidato al posto del classico schienale, per aumentare la capienza e avere tutto a portata di mano. Inoltre la presenza di molta materia riflettente amplia la prospettiva di questa vista, facendo sembrare l’ambiente più profondo.

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Una cucina splendida che non ha bisogno di colonne. Per integrare in maniera elegante gli elettrodomestici in questa cucina moderna sono state scelte delle finiture riflettenti. Questa soluzione maschera l’elettromestico nella sfondo bianco della parete.

Il resto della parete è stata attrezzata con un runner per contenere gli oggetti o i condimenti che vengono utilizzati di frequente. Sul binario sono stati aggiunti anche degli ornamenti e dei libri da cucina: tutto a portata di mano.

Particolare è anche l’idea della cappa, intergrata in una controparete progettata peorpio per accogliere l’elettrodomestico e il led, così da avere un’immagine che ispira ariosità e apertura.

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Dov’è la cucina? Si potrebbe passare di fianco a questa parete non accorgendosi assolutamente di nulla. E’ il concetto della cucina armadio, in cui la cucina moderna è completamente inserita in un mobile appositamente progettato.

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Una cucina simmetrica in nero e legno, che diventa una cornice per i pasti o altri momenti di condivisione.

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Si può creare una cucina importante anche solo con uno spazio lineare? Certo, lavorando con forme e materiali. Di seguito vediamo un brillante progetto che unisce uno spessore di Ceppo di Gré con le linee sottili dell’acciaio.

Spero di aver fornito delle informazioni utili con questo articolo. Inserisci latua mail qui di seguito se vuoi rimanere aggiornato sull’argomento.

Alessandro Piccolo

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Meglio i mobili del falegname o quelli industriali?

Suona meglio il violino del liutaio o quello della Yahama?

Fu la prima domanda che fece un professore universitario alla prima lezione di Economia Aziendale.

Uno degli studenti seduti al primo banco si sentì subito chiamato in causa poiché suonava il violino e disse con convinzione che quello del liutaio suonava meglio di quello della Yahama.

“Mi spiace, ma non è la risposta esatta” commentò il professore.

Chi ha ragione?

Quando si parla di prodotto industriale in genere lo si associa a qualcosa di standardizzato, non personalizzabile e di bassa qualità.

Se questo può essere vero per le produzioni low-cost di importazione, le grandi aziende italiane che producono prodotti d’eccellenza sono partite come botteghe artigiane, che poi si sono evolute. Infatti il made in Italy ha una qualità molto alta.

Se consideriamo l’esempio del liutaio, possiamo facilmente immaginare come potrebbe trasformare la sua bottega in una grande azienda che produce strumenti musicali.

Si inizia con la produzione di violini artigianali, fatti a mano, perché all’inizio non c’è la forza economica di investire in macchinari precisi. Con l’aumentare dei volumi il liutaio comincia a comprare qualche attrezzo per tagliare il legno più velocemente e in maniera più precisa, perché la macchina ha una precisione decisamente superiore alla mano umana.

Con un ulteriore aumento dei volumi di produzione il liutaio inizia ad assumere persone che si specializzano nella decorazione del violino e che possono essere formate in tecniche di decorazione avanzate, che lui non avrebbe il tempo di apprendere.

E così pian piano inizia a costruire uno stabilimento più grande, prende dei macchinari più avanzati per l’intreccio delle corde, investe per creare un ufficio tecnico per la progettazione dei violini e ottenere un suono migliore in maniera scientifica, senza basarsi solo sull’esperienza.

Riesce ad ottenere dunque dei risultati impossibili da eguagliare dal liutaio con la piccola bottega.

Mobile artigianale e mobile industriale: le differenze

Nel settore dell’arredamento abbiamo assistito allo stesso tipo di evoluzione. Tutto è partito con delle botteghe artigiane che producevano mobili di alta qualità e pian piano alcune si sono evolute fino a creare le aziende strutturate che conosciamo oggi.

Le differenze tra i mobili da falegnameria e quelli ingegnerizzati di alta qualità sono innumerevoli ma ci sono degli esempi che possono bene esprimere il concetto

Piccoli dettagli

  • La ferramenta interna che compra il piccolo artigiano è una ferramenta standard, disponibile il 2/3 colori diversi. L’azienda specializzata invece può fornire una ferramenta dello stesso colore degli interni del mobile
  • I fori e le lavorazioni interne degli arredi sono invisibili nel mobile ingegnerizzato, mentre il mobile di falegnameria ha buchi e chiodi a vista

Differenze Strutturali

Con l’evoluzione della tecnologia e delle competenze degli studi di ingegnerizzazione interni, le aziende specializzate riescono a eseguire lavorazioni che richiedono figure professionali trasversali e non soltanto quelle di falegnameria.

Prendiamo come esempio il pensile D.Frame di Dada, qui di seguito in foto

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Questo pensile ha un telaio in acciaio perfettamente rifinito, su cui poggia un’anta in vetro opaco.

La struttura si apre elettronicamente ed è internamente illuminata con luci led.

Questa lavorazione non è alla portata di una falegnameria, che potrebbe comunque provare e riuscire a realizzarla, ma con lunghi tempi per lo studio di fattibilità e un costo molto più elevato rispetto ad un’azienda specializzata.

 

Mito da sfatare: i mobili del falegname sono davvero più economici?

A volte in azienda capita di parlare con clienti che hanno già comprato la cucina dal falegname, con la convinzione di essere stati più scaltri degli altri e aver risparmiato su un prodotto che avrebbero pagato di più in negozio.

Per evitare di far pensare al cliente di aver preso una scelta sbagliata, con molto rammarico evitiamo sempre di spiegare il perché in realtà non hanno fatto un affare.

Proprio per questo motivo in quest’articolo cerchiamo di dare un’occhiata ai retroscena della produzione di una cucina di falegnameria e una industriale per apprezzarne le differenze di costo.

Prendiamo come esempio una cucina semplice in legno verniciato. Semplificando possiamo ridurre le fasi di produzione a

  1. Studio di fattibilità/progettazione tecnica della cucina
  2. Lavorazione del pannello di legno
  3. Verniciatura dei pannelli lavorati
  4. Assemblaggio della ferramenta

Vediamo quindi le differenze tra una falegnameria e un’azienda specializzata in produzione di cucine:

Il falegname

  • Deve effettuare uno studio di fattibilità per ogni progetto
  • Compra i pannelli di legno al dettaglio, rifornendosi da un distributore che acquista la materia prima dal produttore
  • Provvede alla verniciatura a pezzo singolo internamente o lo affida ad un terzista
  • Compra la ferramenta al dettaglio, tramite dei grossisti di zona

L’azienda specializzata

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  1. Compra grandi lotti di pannelli di legno ad un prezzo inferiore al fornitore della falegnameria.Nell’immagine a sinistra è rappresentata una delle tante aree di stoccaggio pannelli di un’azienda specializzata nella produzione di cucine.
    Ci sono centinaia di pannelli impilati l’uno su l’altro e un’azienda specializzata compra decine di colonne come questa ogni settimana
  2. Divide il costo di verniciatura su decine di ordini: quindi compra vernici a grandi volumi e vernicia in blocco tutte le cucine in ordinazione, minimizzando i costi di attrezzaggio.
  3. Acquista la ferramenta ad un costo inferiore del grossista che rifornisce il falegname, perché compra volumi considerevolmente maggiore
  4. Spende pochissime risorse in studi di fattibilità, perché già conosce tutte le soluzioni progettuali che può affrontare

Come si riflettono queste differenze nel prezzo?

Risultato: con riferimento ai progetti più semplici che includono solo legnami, l’azienda di cucine ha un costo sensibilmente più basso (circa del 40%) rispetto al falegname.

Per le lavorazioni che includono materiali diversi dal legno, è molto difficile prevedere una differenza di costo perché la falegnameria non è attrezzata per effettuarli.

Quali sono gli altri vantaggi dell’acquisto da un’azienda specializzata?

  • Certezza dei tempi: i mobili sono pronti entro la data di consegna prevista dall’azienda, senza sorprese
  • Garanzia facile da far rispettare: nel momento in cui c’è un problema al mobile ingegnerizzato, viene subito sostituito. Invece il falegname produce il mobile sulle
  • Supporto nella scelta: il falegname fa esattamente quello che chiedi mentre un’azienda specializzata ti mostra quello che è possibile ottenere
  • L’architetto non è indispensabile: il mobile di falegnameria viene prodotta a disegno, che deve essere realizzato da un architetto, che ha un costo
  • Maggiori possibilità progettuali: l’azienda specializzata ha al suo interno molte maestranze specializzate e macchinari innovativi che rendono possibili ed economiche lavorazioni più complesse del semplice taglio e assemblaggio del legno
  • Costi: a parità di qualità, gli arredi prodotti dalle aziende specializzate sono sempre più economici rispetto a quelli di falegnameria

Dunque per quale lavorazione è utile rivolgersi al falegname?

Il falegname è utile per

  • Realizzare decorazioni personalizzate che non effettuano le aziende specializzate (sono casi molto rari nell’arredamento moderno) – ad esempio per le librerie classiche
  • Riparare mobili che hanno subito danni non coperti da garanzia
  • Realizzare boiserie non disponibili in commercio
  • Realizzare rivestimenti in legno per scale
  • Costruire ringhiere in legno
  • Assemblare controsoffitti in legno
  • In generale per tutte le personalizzazioni del legno che l’industria non fornisce

Per quali prodotti invece conviene scegliere i prodotti ingegnerizzati prodotti da aziende specializzate?

  • Cucine
  • Pareti attrezzate
  • Mobili contenitori
  • Armadi e cabine armadio
  • Porte
  • Tavoli
  • Sedie
  • Porte vetrate
  • Divani
  • Letti
  • Mobili da bagno

Anche per oggi la nostra rubrica di guide all’acquisto degli arredi finisce qui. Spero di esserti stato di aiuto e ci vediamo alla prossima.

Alessandro Piccolo

Negozi arredamento – Ecco come testarli

Il primo test da effettuare è la verifica di quali prodotti può fornire il negozio di arredamenti e quali invece non può fornire. È necessario concentrarsi soprattutto su quello che non può fornire.

Perché?

Supponiamo di avere un budget di 40.000€ per arredare l’intera casa e che con questo budget, vuoi realizzare la cucina, la zona living, una zona notte e un bagno.

Rivolgendosi ad un negozio di arredamento tradizionale, che dell’ambiente bagno può fornire solo i sanitari e il mobiletto con il lavabo, nel momento in cui il progettista o il venditore realizzerà una composizione d’arredo per tutti gli ambienti, come ci si potrebbe aspettare che gestisca il nostro budget?

Chiaramente allocherà un buon 90-95% su quello che può fornire il negozio, perché il suo obiettivo è vendere quanto più possibile e prendere commissioni.

Specificamente per l’ambiente bagno, i progettisti dei negozi di arredamento tradizionali argomentano la scelta del bagno come qualcosa che deve essere minimale, su cui va fatto un investimento basso, proprio perché non è quello il loro business principale.

Questo è un problema, perché a te potrebbe piacere un bagno più importante o con delle precise caratteristiche che il progettista non può fornire.

Di contro, se ti rivolgi ad un ceramista, il venditore dell’azienda cerca di aumentare il più possibile la tua spesa in quell’ambiente.

La ragione è la medesima: vendono solo ceramiche e quindi cercano di aumentare il più possibile la spesa per quell’area di prodotto, senza curarsi delle reali preferenze del cliente.

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Dunque, quando ci si rivolge ad aziende che hanno un’offerta limitata di prodotti, ognuno prova a dedicare la maggior parte possibile del budget complessivo presso la propria struttura.

In questo modo cercano di influenzare il cliente, facendogli ridistribuire il suo budget e a dover prendere decisioni su come realizzare gli ambienti ambienti senza il supporto di una figura che veramente abbia analizzato le preferenze del cliente e che usi la sua esperienza nell’interesse di quest’ultimo.

Questo discorso non è limitato alle ceramiche. Allo stesso modo, il negozio di arredamenti che non può fornire oggettistica e decorazioni per la casa, non proporrà mai un progetto con degli oggetti decorativi che ben si integrano con tutto l’ambiente, lasciando fare al cliente tutto il lavoro di ricerca.

Quindi, per essere sicuri che il progettista lavori nell’interesse di creare uno spazio residenziale moderno e non una composizione di prodotti utili alle casse dell’azienda, bisogna eseguire il test numero 1.

TEST 1: Verifica che il negozio di arredamento abbia specialisti di

  • Realizzazione di ambienti living, cucine e zone notte
  • Realizzazione di ambienti bagno e area wellness
  • Realizzazione di sistemi di riscaldamento
  • Rivestimenti e pavimenti
  • Oggettistica per la casa
  • Illuminazione, sia decorativa che tecnica
  • Infissi interni
  • Tendaggi e tappezzerie

Sono queste le sette aree di prodotto principali che un progettista deve avere a disposizione e che costituiscono la condizione necessaria per poter proporre un progetto di interni completo.

Hai trovato utile questo articolo e vuoi conoscere gli altri tre test fondamentali per valutare un negozio di arredamenti? Compila il form qui in basso e giarda subito la nostra guida gratuita.

Buona ricerca,

Alessandro Piccolo